
Questo libro è all’insegna del male mentale del secolo.
Dopo averlo letto, vi direte che quel male, il disturbo di attenzione, non è un disturbo ma un pregio inestimabile, la precondizione del viaggio più avventuroso, il viaggio nella propria testa, e del viaggio più affascinante, il viaggio nel Tempo.
Una girandola di perle, aforismi, boutade, calembour, provocazioni, giochi di parole, beffe, freddure, facezie.
Una vertigine di parole sagge e misteriose, matte e rapinose, esilaranti e assennatissime.
Un manuale da tenere sul comodino per i momenti migliori, da portare in bagno nei momenti difficili.
Un libro breve e profondo, vasto e leggero come l’atmosfera; una brezza che vi farà sorridere, riflettere, dimenticare la tragedia irrimediabile di essere nati umani.