Vedo ovunque attorno in tutto il mondo una continua fioritura di counsellor, coach, mezzi maghi, para guru, mezze seghe, maestri spirituali e mostri esoterici, sciamani e scemoni che impestano la rete e le coscienze di frasi fatte, stereotipi per bambini dell’asilo, pensierini rassicuranti, filosofie da bettola, un tale florilegio di tautologie e taumaturgie dell’ovvio che mi chiedo e vi chiedo cos’è questa fame compulsiva di guarire e di essere guariti? Non è più semplice accettare ciò che è? Che l’umanità è malata e sublime e schifosa in quanto tale e che non ci sono salvezze un tanto a seduta, se mai una sola via d’uscita, farsi secco in una volta sola, per chi non vuole restar dentro accettando ciò che è, stronzo com’è, perepepè perepepè.
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