Giulio D.M. Ranzanici, scrittore, è nato a Brescia. Attualmente vive e lavora tra Brescia, il Lago di Garda e l’isola thailandese di Ko Samui. Ha vissuto a lungo a Londra, Milano, Roma e nel Sud-Est asiatico. Laureato in giurisprudenza, in passato ha esercitato per breve tempo la professione di avvocato.
Nel 1992 ha pubblicato Scritti Invisibili, raccolta di racconti, Edizioni l’Obliquo, Brescia.
Negli anni seguenti ha partecipato e promosso attività artistiche e culturali scrivendo testi per complesse performance multimediali (scrittura, pittura, lettura scenica, musica e danza). Tra le performance messe in scena in Gallerie d’Arte di Brescia e Milano e da lui dirette si ricordano: Acqua e Kerosene, il ciclo dei Codici (Codici Mirati, Codici Amorosi, Codici Risorgenti), e La Metropoli Naturale.
Dal marzo del ’96 al giugno del ’97 è stato redattore stabile di Scrivere: Corso di scrittura creativa, Fabbri-RCS Editori, Milano.
Nell’aprile del ’96 il Laboratorio delle Arti di Milano ha premiato i suoi aforismi pubblicandoli nella raccolta La Brevità Speculare: un aforisma per il prossimo millennio.
Nel dicembre ’98 ha pubblicato Onde Rosse – Prose, poesie, aforismi, Proposte Editoriali, Roma.
Nel 2001, Campanotto Editore in Udine ha pubblicato a proprie spese il romanzo breve Saturnino.
Tra il 2002 e il 2009 ha viaggiato a lungo in India e nel Sud-Est Asiatico (Malesia, Indonesia, Thailandia) affinando la conoscenza di quei luoghi e assimilando lo spirito di quei popoli.
Nel maggio 2012 ha pubblicato l’e-book L’amore spietato.
Attualmente è impegnato nella stesura del terzo volume (Miss Thaimatic) della sua Trilogia Siamese, al momento composta di due romanzi compiuti Madam, tutt’un’altra storia e Lady Baby Love.
Di Giulio D.M. Ranzanici si possono trovare racconti, brani, stralci, poesie, aforismi, citazioni in numerose pagine del web.
3 Commenti
Vorrei tanto rivederti o almeno risentirti. Nel 1981 (forse) mi dicesti che non volevi eredità postuma dai tuoi, ma che volevi subito la tua legittima parte per fare lo scrittore: complimenti, scopro oggi che ci sei riuscito, hai realizzato il tuo desiderio. Son passati tanti anni, ma ricordo bene il segno interiore che lasciasti davanti alla porta del maggiore a Verona, alla “Li Gobbi”. Hai capito adesso chi sono? Dai basta tergiversare, sono il tuo vecchio amico dottore.
Ti riscopro oggi dopo tanti anni . vorrei risentirti, sapere come stai. Ma ti ricordi la cagata che lasciasti sulla porta del Maggiore alla Li Gobbi di Verona? Complimenti, come mi hai promesso sei riuscito a fare lo scrittore. Io ho fatto solo il Dottore e non abito più a Genova, ma son tornato a Rimini. Hai capito chi sono?
Non me ne intendo molto di Web e credo che il mio indirizzo e-mail non ti sia arrivato per cui te lo trascrivo nel commento. Tuo vecchio amico: il dottore. Graziano Guiducci
graziano.guiducci@tin.it
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